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07/03/2016
Degli occhi chiari si dice siano più sensibili alla luce, vedano meglio al buio, abbiano qualcosa da nascondere, come il vampirismo, ad esempio, secondo i Greci.
Quelli di Francesco Sena al sole assumono una strana fluorescenza, mai vista neppure nei pantoni degli Stabilo Boss, dove il celeste è l'unico che non evidenzia, ma colora. Gli occhi di Francesco non so se siano più sensibili alla luce, sono sensibili e basta. E te lo dicono. Si spalancano come le iridi di un bambino che prova stupore di fronte ad ogni cosa che scorge, assottigliando le pupille anche di fronte all'acqua calda, quella vera.
Quella della piscina più profonda del mondo, quell'Y-40 che, come una donna che si accorcia gli anni, mente all'asse cartesiano svelando solo nel fondo di scendere a 42,15 metri. Eden degli apneisti, giostra dei subacquei, gioia profonda per quanti si immergano nelle rimembranze amniotiche che l'acqua termale raffreddata a 34 gradi può risvegliare.
Il giorno è quello del 2° Open Day di Apnea, in cui tutti gli occhi, chiari o scuri, sono puntati su 3 record del mondo: l'istrionico Pierre Frolla, il fascinateur Guillaume Néry, l'instancabile Umberto Pelizzari, e 2 primatisti azzurri, azzurri anch'essi, ovvero Andrea Zuccari ed Ilaria Molinari, con la sua eleganza sempre a seguito, come la coda di una sirena.
Tra tanti numeri uno qualcuno ha riconosciuto anche il numero mezzo. Il mezzo di una coppia che il piccolo schermo ha presentato e che l'ancor più piccolo schermo dei tablet e dei cellulari ha diffuso decretandolo quale il più visto tra i video de Le Iene. L'altro mezzo della coppia è Marta, una ragazza che ha imparato le frazioni sul suo corpo, contandone le parti che la SMA non ha richiesto in un intero da reinventare. E se per altri racconti ci sono stati una Poderosa o un Ronzinante, per Marta c'è Francesco, il napoletano istruttore di apnea che diventa la sua di coda di sirena per farle esplorare tutto l'azzurro che si infila tra il cielo e la roccia.
Gli occhi, sia chiari che scuri, Marta e Francesco li hanno fatti commuovere, sorridere, illuminare, grazie ad una storia già narrata nel migliore dei modi, che un po' è una favola da principe, azzurro anch'esso, un po' è il desiderio di una scia d'acqua espresso sulla scia di una stella cadente. Una storia di mare, di amicizia, di acqua, di abbracci, di apnea, di bollicine, di fiato, di cieli diversi. Tante tonalità di azzurro.
E, tra tutte, quelle degli occhi di Francesco che si spalancano di nuovo e di nuovo, stralunati, promettendoci di condurre Marta anche nella piscina più profonda del mondo, a Montegrotto Terme, perché non c'è bambino che non voglia portare i propri amici a giocare a casa propria.
Gli occhi di Francesco Sena sembrano essersi immersi aperti nel mare salentino così a lungo da essersi riempiti di esso. E ti ci porta.
Sono quelli di un ragazzo che parla come un bambino e si comporta più di un uomo.
Iris Rocca
Vedi il video de Le Iene "Marta e Francesco: Storia di un'Amicizia"
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